Provincia di Trento Bosco Arte Stenico (TN)
Danni della tempesta Vaia
Nel bosco presso il Comune di Stenico (TN) che ospita BoscoArteStenico l'evento Vaia ha causato la caduta di numerosi alberi (per lo più abete rosso e pino nero) sia sul percorso attrezzato che nell'interno del bosco, altri sono stati spezzati a diverse altezza dalla furia del vento. La strada di accesso disabili è stata seriamente danneggiata, la forte e violenta precipitazione ha trasformato la carreggiata in un torrente scavando profondi solchi.
Grazie ai contributi erogati, il percorso è stato riaperto ai visitatori e la strada d'accesso ai disabili è stata ripristinata con materiale legante e sono state poste nuove canalette di scolo, le piante cadute sul percorso sono state tolte ripristinando la normale fruizione del percorso le altre all'interno del bosco verranno tolte e sistemate appena possibile, ma la parte più importante era poter riaprire il percorso per farlo fruire ai visitatori in tutto l'arco dell'anno.
Anche le opere hanno subito danni, tre le opere cadute, una non più recuperabile mentre l'altra è caduta appoggiandosi al terreno in forma curiosa (cadere in piedi) altre sono state danneggiate. I danni stimati ammontano a ca. 50.000 euro.
Proposte attività insieme a Rete Clima e PEFC Italia
La caduta degli alberi e l’impeto delle acque hanno impressionato tutti, creando una percezione che va oltre il semplice dato fisico esistente.
Si è pensato dunque di dedicare il tema della settima edizione di BoscoArteStenico a questo sentimento, usando un titolo ("SU") che fosse di buon augurio e di buona fortuna per il futuro. “SU” rappresenta dunque la voglia di ripartire, di andare avanti, di rimettere in piedi le cose, di rinascere, di crescere ancora.
I contributi raccolti sono stati quindi impiegati per la posa di alberi e per la creazione di un’opera vegetale composta da piante di faggio e di corniolo piantate in un ordine specifico fino a formare una forma che di anno in anno muterà attraverso la crescita, la potatura e l'intreccio.
La forma che si intende realizzare è raffigurata negli affreschi del ciclo dei mesi di torre d'Aquila nel castello del Buonconsiglio e risalgono alla fine del XIV secolo.
Oltre al necessario lavoro di approntamento dell'area interessata, l'opera sarà totalmente gestita dai bambini/ragazzi che frequentano la scuola d'infanzia, la scuola elementare e la scuola media. Il loro compito non sarà soltanto mettere a dimora le piantine ma soprattutto averne cura: le piante saranno piantate nel corso della “festa degli alberi” e nelle future edizioni annuali della “festa degli alberi” potate e intrecciate.
Durante la giornata in collaborazione con il Servizio Foreste e Fauna della PAT e l'Ispettorato Forestale di Tione e il Parco Adamello Brenta ci saranno dei momenti di incontro con i tecnici che spiegheranno ai ragazzi la cura e manutenzione dei boschi, l'incontro con una persona anziana che testimonierà con la propria memoria storica i cambiamenti climatici in atto.
Il progetto intende avvicinare i bambini alla natura e alla cura del bosco e del territorio (tema particolarmente d'attualità viste le recenti calamità): la parte dedicata all'incontro con i tecnici forestali, geologi ecc., anche se in forma di gioco formerà ragazzi e docenti su tematiche ambientali e cura del bosco.
Quindi va a beneficio di tutte quelle associazioni sociali e non che sono i fruitori di percorsi in natura come BoscoArteStenico. La certificazione di BAS con il Marchio OPEN apre tutte queste attività ai fruitori disabili attraverso una reale accessibilità, mentre la certificazione PEFC apre alla sostenibilità ambientale.
Nel progetto è coinvolto PEFC che darà visibilità al progetto, l'Istituto Comprensivo Giudicarie Esteriori, l'Azienda di promozione turistica, l'Ecomuseo e la Biblioteca di valle, il Servizio Foreste e Fauna della PAT e l'Ispettorato Forestale di Tione, il Parco Adamello Brenta, il comune di Stenico, la pro loco di Stenico, l'oratorio di Stenico, Attività culturali della PAT, ecc.